venerdì 13 novembre 2015

METODO BIAB - una scelta di campo



Risolto il nodo GAS-Energia elettrica, stabilisco ben presto di utilizzare il metodo BIAB.

Certo mi sarebbe piaciuto un classico impianto All-Grain su più livelli, chi non lo desidera più di ogni altra cosa per arredare la propria abitazione...... ma ho realizzato che gli angusti spazi domestici non si prestavano a tale possibilità.

Inizialmente ho pensato di utilizzare un contenitore di trasferimento (Il Fermentatore)



per raccogliere il mosto filtrato con un Simil - Bazooka dalla pentola di Mash.... per poi re-immetterlo nella medesima pentola accuratamente lavata e privata delle trebbie.



L'eventuale scelta del simil-bazooka rispondeva alla necessità (pensata inizialmente), di effettuare il così detto Batch-Sparge, o risciacquo a Settori.....
Tale Sparge prevedeva, una volta filtrato il mosto ottenuto dall'infusione nel contenitore di trasferimento, di inserire 5 o 6 litri di acqua (riscaldati sulla piastra a induzione), sui grani restanti in pentola.
Il filtro circolare mi avrebbe consentito in tal senso di mescolare assieme grani e mosto per recuperare più zuccheri possibili!!!!!
Tale operazione sarebbe stata ovviamente impossibile se avessi adoperato il Falso Fondo, che avrebbe appunto separato i grani dal mosto sottostante.

La preferenza per il Falso Fondo è invece subentrata nel momento in cui ho deciso, per questione di maggiore semplicità, di utilizzare per la prima volta il metodo BIAB.



















Tale scelta consisteva infatti nell'utilizzare una sacca filtrante, con la quale estrarre istantaneamente i grani dalla pentola: Il Falso Fondo avrebbe avuto il compito di impedire alla sacca di entrare in contatto con la fiamma e dunque di lacerarsi.




Contrariamente alle attese, o meglio a ciò che ho letto su vari Forum, sono riuscito ad ottenere con il BIAB efficienze superiori al 75%, risultato da molti ritenuto di arduo raggiungimento, in quanto tale metodo non prevede il classico risciacquo delle Trebbie del metodo All Grain, utile a migliorare l'estrazione zuccherina.

Non escludo di utilizzare in futuro il metodo All Grain, tuttavia non disdegno attualmente la possibilità di ottenere ottimi risultati pur saltando alcune fasi della birrificazione, le quali renderebbero il processo ancor più lungo.

Il Batch Sparge descritto sopra richiederebbe infatti parecchio tempo, ed oltre a ciò bisogna considerare i trasferimenti da pentola a fermentatore e viceversa, svolti naturalmente con la prudenza maniacale di chi vuole impedire a costo della propria vita che il mosto possa ossidarsi e puzzare di Cartone Bagnato.

Non solo.... che gli frega ad un BIABista del Mash-out?   Assolutamente nulla, in quanto non è necessario portare il mosto alla temperatura di 78 gradi per un quarto d'ora o più.
Per chi non lo sapesse, il Mash -out serve per uccidere gli enzimi una volta che (almeno in teoria) questi hanno estratto la esatta combinazione di maltosio e destrine che ci servono a riprodurre una determinata birra. Ciò viene fatto per impedire che questi ultimi restino attivi durante la filtrazione e possano così rimettere tutto in gioco e farci qualche bello scherzetto.
Ma trattandosi nel caso del BIAB di una filtrazione istantanea (estrazione della sacca appunto), che tempo diamo ai nostri amici per combinare casini? Nessuno.

Ergo non accantono del tutto l'All Grain ma..... mi ritengo per ora orgoglioso di essere BIABista.

Nessun commento:

Posta un commento